2023 - Mostra collettiva - Artide a Salò
Presso la Sala Domus di Salò (Brescia), a pochi passi dal Lago di Garda e adiacente al magnifico Duomo di Salò, è allestita la mostra collettiva Artide a Salò con oltre cinquanta opere di ventinove artisti (pittori, scultori, grafici) dell'Associazione Artide e Dintorni.
Le opere, in gran parte inedite, sono eseguite con tecniche diverse e presentano una panoramica degli stili caratteristici di ciascun artista.
La mostra è visitabile tutti i giorni, con orario pomeridiano dal lunedì al venerdì (dalle 15.30 alle 18.30) mentre nei fine settimana l'apertura sarà garantita tutto il giorno (dalle 9.30 alle 12.30 al mattino e dalle 15.30 alle 18.30 il pomeriggio).
Le mie opere esposte:
Il Cielo Sopra il Lago, tecnica mista su tavola, cm 90 x 120, 2023
Il Re degli Elfi, tecnica mista su tavola, cm 80 x 80, 2023
Tre Cigni, tecnica mista su tela, cm 29 x 29, 2023
Il Re degli Elfi
La celebre ballata di Goethe, scritta nel 1782, acquista una drammaticità ancora maggiore attraverso l'interpretazione di Schubert in forma di lied (canzone, brano da camera per pianoforte e voce). Si dice che Schubert abbia composto il brano di getto dopo aver letto il testo di Goethe creando uno dei suoi lied più celebri e di difficile esecuzione, sia per il pianista che per il cantante che in pochi minuti si trova a impersonare ben tre personaggi: il padre, il figlio e il Re degli Elfi. In una notte tempestosa un padre cavalca attraverso il bosco tenendo con sé il figlio, probabilmente ammalato. La figura sovrannaturale del Re degli Elfi, che invita il bimbo con promesse lusinghiere ad andare con lui, è probabilmente solo nella mente del bambino, il padre non lo sente e non lo vede. Al termine della cavalcata finalmente il padre raggiunge la sua casa ma ormai il bambino è morto tra le sue braccia; il Re degli Elfi lo ha preso con sé.
Nonostante la tematica sia quella tipica del romanticismo tedesco, questo testo straordinario si presta a letture attuali in maniera inquietante, dalla pedofilia alla tragedia dei viaggi della speranza intrapresi dai migranti.
Sia il lied che la ballata hanno ispirato numerosi artisti nel passato e anch'io non ho saputo resistere alla tentazione di dare una mia interpretazione visiva alle suggestioni suggerite da musica e testo. Un progetto che avevo in mente da anni e che finalmente ho potuto realizzarlo. Per farlo ho scelto una lettura onirica che si rifà in parte ai dipinti equestri e in parte a suggestioni dell'arte indiana, utilizzando una tecnica mista che unisce acrilico, vernice argento e pennarello tecnico.
Il Cielo sopra il Lago
Realizzato in occasione di una mostra evento durante le celebrazioni del centenario dell'aeronautica militare ed esposto per l'occasione presso l'idroscalo di Desenzano del Garda, Il Cielo sopra il Lago, originariamente intitolato 23 ottobre 1943, è una mia particolare interpretazione del tema dell'evento: il record di velocità raggiunto da Agello con il suo idrovolante proprio nei cieli di Desenzano del Garda.
Partendo da una foto d'epoca che raffigura l'idrovolante ormai atterrato dopo l'impresa (in basso a sinistra) ho immagino di trasporre il fatto di cronaca in un contesto più universale in cui il lago stesso e il cielo sovrastante rappresentano la grandezza e la potenza della natura sopra le imprese dell'uomo. La figura semicapovolta nel cielo, un po' dea, un po' messaggero, ha un valore simbolico, una sorta di dea del lago che può guardare alle imprese dell'uomo in maniera benevola o devastante.
Tre Cigni
Un omaggio al Lago di Garda, una piccola tela realizzata ad acrilico, vernice dorata e colore fluorescente, nella quale ho cercato in qualche modo di suggerire l'essenzialità delle forme alla maniera di certa pittura giapponese.